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  1. Ecommerce

Gli svantaggi di un e-commerce headless (che nessuno ti dice)

15 dicembre 2024

| Giovanni Fracasso |
9 minuti per leggere
Gli svantaggi di un e-commerce headless

È facile cadere nella trappola delle buzzword del momento. "Headless eCommerce" suona futuristico, scalabile, agile. I fornitori ti vendono la libertà assoluta, l’esperienza utente unica e la flessibilità totale. Ma è davvero così? O stai solo firmando un contratto che ti renderà dipendente per sempre da chi ti ha venduto la "libertà"?

Ecco il problema: Amazon Prime ha deciso di abbandonare un’architettura basata su microservizi a favore di un approccio monolitico. Sì, proprio loro, i pionieri delle tecnologie avanzate. Perché? Perché la complessità di gestione e i costi esorbitanti di microservizi e API li stavano soffocando. Con un sistema monolitico, hanno ottimizzato i costi e migliorato le prestazioni. Se l'ha fatto Amazon, forse c'è qualcosa da imparare.

Ma torniamo all'headless eCommerce.

Il termine “headless” viene spesso usato come sinonimo di "avanguardia" e "futuro", ma la verità è che non è sempre la scelta giusta. Tuttavia, esistono casi specifici in cui un sistema headless ha davvero senso. Ecco i segnali che potrebbero indicare che hai bisogno di questa tecnologia (e non solo di uno slogan accattivante):

1. Flessibilità di sviluppo con l'ultimo sistema di moda

Se hai bisogno della libertà di utilizzare tecnologie, framework o linguaggi di front-end diversi per costruire l'interfaccia utente, un sistema headless può essere la scelta giusta. Ti permette di scegliere gli strumenti più adatti per creare esperienze dinamiche e interattive. Vuoi React, Vue, Svelte o l'ultimo framework di moda? Con un headless puoi farlo.

2. Distribuzione omnicanale dei contenuti

Se devi distribuire contenuti su più piattaforme o canali — come diversi siti web, differenti app mobili, diversi dispositivi IoT o differente segnaletica digitale — un sistema headless semplifica il processo. Grazie alla separazione tra contenuto e presentazione, puoi riutilizzare gli stessi contenuti su più canali senza duplicare il lavoro. Questa cosa è davvero "wow". Ma davvero ne hai bisogno?

3. Prestazioni fuori da una scala "normale"

Partiamo dalla centinaia di migliaia di visitatori che può gestire ilk tuo Shopify Plus in un minuto o alle migliaia di checkout che ti permette di portare a casa, sempre nell'arco di un minuto. Ma non ti basta? Allora un sistema headless può essere vantaggioso. La separazione tra front-end e back-end consente caricamenti di pagina più rapidi e la capacità di gestire la distribuzione di contenuti su larga scala. Con l’headless, puoi avere il controllo delle performance e sfruttare tecnologie come le CDN. Con costi ovviamente esorbitanti, ma se sei Supreme e lanci le Box Logo con milioni di utenti che provano a comprarle in contemporanea, ci sta.

4. Previsioni di crosscanalità dei contenuti

Facciamo finta che oggi non ti serva distribuire i tuoi contenuti su una varietà di tecnologie, device ed interfacce diverse, ma prevedi che ti possa essere utile nel prossimo futuro e, intanto, decidi di imbarcarti in un maggiore costo di gestione per essere preparato senza voler ricostruire l'intero sistema, un CMS headless è una scelta intelligente. La separazione tra contenuto e presentazione ti consente di evolvere le tue esperienze digitali man mano che la tecnologia avanza. Puoi aggiungere nuovi canali o dispositivi senza rifare tutto da zero.

5. Collaborazione e efficienza dei flussi di lavoro

Se i processi di creazione e pubblicazione dei contenuti coinvolgono più team o stakeholder, un CMS headless con solide funzionalità di collaborazione può migliorare l’efficienza. Team, anche molto nutriti, che lavorano sulla stessa pagina in contemporanea, per capirci. I flussi di lavoro centralizzati consentono ai team di lavorare contemporaneamente su progetti complessi senza doversi preoccupare di interferenze. Più team, meno caos.

6. Requisiti di integrazione e di sicurezza specifici

Se hai esigenze di sicurezza specifiche e devi integrare il CMS con altri strumenti, servizi o applicazioni di terze parti, un sistema headless è una scelta valida. Le sue funzionalità di sicurezza avanzate e la possibilità di gestire le integrazioni tramite API offrono un controllo e una protezione molto completi e specifici, in determinate situazioni o necessità di utilizzo di protocolli aziendali.

7. Competenze interne di sviluppo

Se hai accesso a uno staff tecnico esperto o puoi assumere risorse esterne altamente qualificate, un CMS headless può essere una scelta interessante. Ma attenzione: non è per tutti. Questi sistemi richiedono competenze tecniche più avanzate rispetto ai CMS tradizionali. Assicurati di avere uno sviluppatore (o un team) a disposizione prima di imbarcarti in questa avventura. Ovviamente non è solo una questione di budget ma di congruenza rispetto ad un obiettivo.

Quindi, quando serve davvero un e-commerce headless?

Quando hai bisogno di flessibilità tecnologica, distribuzione omnicanale, prestazioni elevate e un sistema pronto a tutto. Ma, e questo è un grosso "ma", non è per tutti. Prima di fare il grande salto, chiediti: il mio team è pronto? Ho le risorse per gestire la complessità? O sto solo seguendo la moda del momento?

Ovvero: le verità sull'headless che nessuno ti dice

Andiamo ora a vedere i motivi e le situazioni che dovrebbero farti capire che devi stare alla larga da un progetto headless.

1. Mancanza di un Editor WYSIWYG

Ti hanno detto che "potrai creare esperienze personalizzate e uniche". Ma sai cosa non avrai più? Un editor visuale. Addio all’interfaccia intuitiva dove il marketing può cambiare testi, immagini e pulsanti in tempo reale. Con l'headless, tutto si fa con codice o con Markdown. Se il tuo team marketing non ha sviluppatori a disposizione 24/7, diventerà un collo di bottiglia continuo.

2. Curva di apprendimento ripida

I fornitori ti diranno: “È semplice, basta usare le API!” Ma chi nel tuo team di marketing sa usare un'API? Esatto, nessuno. Ecco perché sarai costretto a chiamare gli sviluppatori per ogni minima modifica. Se la tua azienda non ha risorse tecniche dedicate, stai solo creando dipendenza da fornitori esterni.

3. Costi di sviluppo e manutenzione più elevati

Un CMS headless richiede di costruire tutto da zero: template, interfacce, esperienze utente. Quello che nei CMS tradizionali trovi già pronto, qui lo devi progettare, sviluppare e testare. Sì, anche le funzioni base come la navigazione o il carrello. E ogni aggiornamento front-end significa nuove spese di sviluppo. Complimenti, hai appena triplicato i tuoi costi.

4. Supporto limitato per Plugin e Temi

Con WordPress o Shopify, installi un plugin e hai una nuova funzione in pochi minuti. Con un CMS headless, invece, il concetto di "plugin" non esiste. Tutto è personalizzato, il che suona fantastico fino a quando non devi costruire da zero ogni singola funzione, dal carrello alla wishlist. E quando scopri che il "plugin" non esiste, chi chiami? Esatto, il tuo fornitore (e prepara il portafoglio).

5. Controllo totale della presentazione dei contenuti (Ma a che prezzo?)

Un CMS headless ti dà il controllo totale sul front-end. Sembra una cosa buona, vero? Ma cosa succede quando devi aggiornare il design o cambiare layout? Con un CMS tradizionale, il team marketing lo fa in autonomia. Con un CMS headless, devi chiamare lo sviluppatore, di nuovo. E se il tuo fornitore è occupato, il tuo aggiornamento aspetterà.

6. Dipendenza dalle API (e dai fornitori)

Ogni chiamata API è una potenziale interruzione. Se l'API si blocca, il tuo sito non mostra i contenuti. Se il fornitore dell’headless cambia politica o aggiorna l'API, devi adattare il tuo front-end. Non hai controllo. Non sei proprietario. Sei ospite.

7. Rischi di sicurezza

Ogni chiamata API è un'opportunità per i malintenzionati. Le connessioni tra il front-end e il CMS headless devono essere sicure al 100%. Ogni vulnerabilità è una porta d'ingresso per gli hacker. Con un CMS tradizionale, la sicurezza è già inclusa nel pacchetto. Con l’headless, è un'altra voce di costo da gestire.

8. Potenziali problemi di prestazioni

Ogni volta che un utente carica la tua pagina, il tuo front-end deve fare una richiesta API per ottenere i contenuti (a volte tante richieste). Con un CMS tradizionale, tutto è già lì, pronto da mostrare. Con l'headless, le richieste API possono rallentare il caricamento delle pagine. E se il sito è lento, i clienti se ne vanno.

9. Team di contenuti ridotto o focus su un solo canale

Se hai un piccolo team di marketing e ti concentri su un unico canale (come il sito web), l'headless ti complica la vita inutilmente. Con un CMS tradizionale, il marketing ha controllo. Con l'headless, devono aspettare lo sviluppatore per ogni modifica.

10. SEO: dove sono i Tag Meta?

Un CMS tradizionale offre strumenti SEO integrati per gestire URL, meta tag e dati strutturati. Con un CMS headless, tutto questo deve essere sviluppato a mano. E se la tua strategia SEO richiede continui aggiornamenti, auguri!

11. Limitazioni nella gestione delle versioni e dei flussi di lavoro

Con un CMS tradizionale, puoi vedere e ripristinare le versioni precedenti di una pagina. Con l'headless, devi costruire un sistema di versioning personalizzato. Non esiste un bottone "ripristina versione precedente". Serve tempo. Serve denaro.

12. Problemi di accessibilità

Garantire che il tuo sito sia accessibile è un dovere legale e morale. Con un CMS tradizionale, hai strumenti già pronti per rispettare gli standard di accessibilità. Con un headless, tutto dipende dal front-end. Ogni elemento deve essere codificato con attenzione. Più tempo. Più costi.

Allora, chi ci guadagna davvero con l’headless?

Ve lo dico io: il fornitore che ve lo vende. Loro vi vendono il sogno di "controllo totale", "scalabilità infinita" e "esperienze utente uniche". Ma dietro tutto questo, si nasconde la verità: ogni modifica diventa una fattura, ogni personalizzazione è una spesa extra e ogni bug è un problema del vostro team.

La libertà è una bella parola, ma non se sei costretto a pagare per ogni singolo passo.

Quindi, prima di firmare un contratto per un CMS headless, chiediti: Chi sta davvero guadagnando da questa scelta?

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Alcune informazioni sull'autore

Giovanni Fracasso

Giovanni Fracasso

COO e CMO @ICT Sviluppo

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