Nel mondo dello shopping online sta prendendo spazio un trend ormai in fortissima crescita, che vede centrale la velocità di consegna e la soddisfazione del consumatore, prendendo ispirazione dal settore food. Si pensi alle grandi catene di consegna a domicilio come Deliveroo, Just Eat, Glovoo e Uber Eats che consegnano il cibo ancora caldo al consumatore finale. Qualche anno fa questa idea era ritenuta alquanto impossibile, ma dopo la pandemia è divenuta una possibilità del tutto realizzabile.
Da qui nasce l’intuizione di espandere questa possibilità anche agli altri e-commerce, in settori differenti, come ad esempio abbigliamento e tecnologia.
Cos'è il quick commerce?
Il quick commerce è un’evoluzione dell’ecommerce e consiste nel consegnare, nel giro anche di un’ora, il prodotto scelto sul negozio online.
Il Q-commerce è anche rinominato come consumo del capriccio, in quanto la domanda che ci si pone è se realmente si ha bisogno di avere entro un’ora come nel caso di un vestito o di un prodotto tecnologico. Di per sé l’esigenza ha più senso per prodotti di beni primari come latte, uova, pane, pannolini, farmaci da banco, ma per tutti gli altri in realtà è in forte discussione che ce ne sia realmente bisogno.
Al di là di tutto però l’idea funziona e molti ecommerce si stanno già adattando a questa nuova prospettiva, organizzando anche i dark store, ovvero i magazzini urbani situati nei pressi dei punti nevralgici delle città.
Il quick commerce non potrebbe certamente funzionare senza i dark store, sarebbe alquanto complesso organizzare consegne delle merci in un giorno con uno spazio magazzino come per i negozi normali.
Ecco quindi che il modo di fare acquisti online si trasforma del tutto, portando una nuova ventata di trasformazione nel mondo online.
Se hai in mente di lanciare un progetto ecommerce o già ne hai avviato uno, ma vuoi sbaragliare la concorrenza, continua a leggere l’articolo.
Come sono cambiate le abitudini di acquisto
Prima di addentrarci nei vantaggi del quick commerce ci sembra doveroso fare una premessa su come siano cambiate le abitudini di acquisto dei consumatori, in special modo dopo la pandemia.
Probabilmente si fa fatica a ricordare come vivevamo tutti noi prima del 2020, ma se ci sforziamo un po’ sicuramente ci verrà in mente che molte abitudini, ora date per scontate, prima non lo erano affatto.
Un esempio è il lavoro agile, ossia la possibilità di lavorare da remoto o ancora l’opportunità di fare riunioni online senza necessariamente recarsi in un luogo fisico. Cambiamenti notevoli questi, la cui adozione è ancora in discussione in realtà, sebbene come soluzioni siano nettamente più vantaggiose. Nel mondo degli acquisti online la differenza si è percepita moltissimo e ha portato le persone a cambiare del tutto il loro modo di vedere in merito allo shopping online.
I consumatori ora sono molto più abituati a ricevere a casa i loro prodotti preferiti, scelti sui loro negozi online di fiducia. Prima della pandemia questo trend era di sicuro già attivo, ma si stava evolvendo più lentamente.
Come sempre però tutti i cambiamenti hanno una fase iniziale di adattamento, una di adozione e una in cui già si inizia a pretendere di più. Oggi, se navighiamo in un ecommerce, specialmente se sviluppato con Shopify, ci aspettiamo che tutto funzioni bene, velocemente e la consegna ci venga fatta in poco tempo.
Non sopportiamo di perdere tempo e proprio su questo concetto si basa il quick commerce, ovvero il commercio veloce. Siamo già quindi alla terza fase, dove pretendiamo qualcosa in più per affezionarci a un negozio online, cosa non semplice da ottenere per un ecommerce.
La fidelizzazione è sempre la chiave del successo, è necessario offrire al cliente un servizio efficiente ed efficace, quindi curare la customer experience, garantendo alle persone di ricevere esattamente quello che hanno ordinato e nei tempi promessi. Pena, le recensioni negative e quindi cattiva pubblicità.
Online purtroppo il passo verso il fallimento è breve. È sufficiente deludere le aspettative del cliente una volta sola per perderlo.
Ma quali sono quindi i vantaggi del Q-commerce? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
I vantaggi del Quick Commerce
Il commercio veloce è di sicuro un vantaggio per tutti gli ecommerce che desiderano cavalcare un nuovo trend.
Iniziamo con il dire che per i consumatori è di sicuro un vantaggio perché assicura velocità delle consegne, ovvero nel giro di poche ore è possibile avere ciò che si è ordinato senza problemi.
Originariamente la diffusione del quick commerce spaventava molto i piccoli commercianti, che si vedevano sempre di più messi da parte dal consumatore finale.
La paura è che quest’ultimo potendo avere tutto e rapidamente preferisse il negozio online al piccolo store di zona, ma in realtà si è visto che con la creazione dei dark store questo rischio è andato a scomparire, potendo tutti approfittare di questa possibilità.
I magazzini al centro della città permettono una migliore gestione logistica e possono gestire un grande quantitativo di merce, garantendo sempre al consumatore il suo prodotto.
L’impatto positivo del quick commerce è visibile anche sull’ambiente, in quanto riducendo gli spostamenti da un luogo all’altro grazie ai magazzini collocati nei punti strategici e più vicini ai consumatori della zona, diminuisce anche l’inquinamento.
Inoltre, il quick commerce è a favore dell’adozione di e-bike, monopattini e scooter elettrici, tutti a vantaggio di una minore emissione di CO2, vero obiettivo di tutti gli ecommerce sostenibili.
3 esempi di brand che utilizzano il Quick commerce
In molti sono coloro che hanno adottato il quick commerce come evoluzione del commercio online e che hanno già iniziato a vederne i vantaggi.
Un paio di esempi nel mondo delle grandi catene di supermercati sono il Carrefour con il servizio Hop, che consente di avere i propri generi alimentari in un’ora a casa e l’Esselunga, che entra nel mondo del Quick commerce con Deliveroo.
Nel settore fioraio, Colvin, una startup spagnola presente a Milano, ha registrato un’importante crescita di fatturato grazie al quick commerce, dando agli abitanti del capoluogo lombardo di ordinare un mazzo di fiori direttamente su Glovo. Colvin è responsabile della preparazione dei bouquet e delle spedizioni ai diversi dark store mentre Glovo, invece, lo è del ritiro e della consegna al consumatore finale.
Ad oggi il quick commerce è in rapida diffusione e di sicuro rappresenta un importante fattore di crescita per un ecommerce.
Conclusioni
Il primo passo per avere successo nel mondo dell’online è gestire il proprio progetto ecommerce con un CMS affidabile come Shopify oppure BigCommerce. Il secondo passo per realizzare un ecommerce è quello di pianificare tutto ciò che lo circonda , dal marketing alle spedizioni, che sono di fondamentale importanza per chi vuol cavalcare l'onda del quick commerce. Ti lasciamo pertanto questa risorsa gratuita per aiutarti nel tuo progetto ecommerce.
Se tutto ciò non bastasse, ricorda che ci sono sempre degli esperti Shopify a tua disposizione per capire le tue esigenze. {{cta('9baa1d32-56d6-48f7-a19a-afffaa60b920')}}
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