Siamo assolutamente convinti che il marketing tradizionale debba lasciare spazio a nuove interpretazioni della comunicazione e del commerciale. Lavoriamo ogni giorno per diffondere, far conoscere e adottare la metodologia inbound marketing, il marketing “attrattivo” contrapposto al marketing tradizionale di tipo “interruttivo”.
Ma non sempre l'inbound marketing potrebbe essere la strada giusta per la tua azienda.
Conviene davvero fare inbound marketing? Ci sono casi in cui è meglio adottare altre metodologie?
Mi prendo "la responsabilità" di dire che l'inbound marketing non è per tutti e non conviene a tutti.
Per vari motivi che si possono racchiudere in due grandi aree, ma che poi si intersecano: motivi legati al tipo di azienda e alla sua produzione e motivi legati alla metodologia inbound.
Scopriamo a chi non conviene fare inbound marketing
A. L'inbound marketing e il tipo di azienda/produzione
1. La tua azienda ha un fatturato annuo troppo basso.
Non è possibile ricavare il massimo dei benefici dall'adozione di un strategia marketing senza utilizzare una piattaforma come HubSpot che ha in sé tutti gli strumenti necessari per avere il controllo di ogni attività di marketing e interazione dei possibili clienti sul web.
Ma HubSpot ha un prezzo che può variare dai 300 euro circa ai 2.500 al mese.
Attenzione, se decidi di usare singoli software, e farne un collage senza peraltro poterli interfacciare tra loro, per fare attività di inbound... hanno un costo pure quelli, spesso - per fare le cose fatte bene - anche superiore. Vedasi l'esempio di Frankespot, una macchina homemade che scimmiotta le funzioni di HubSpot.
A questo costo bisogna certamente aggiungere quello dei contenuti, del blog, della SEO, delle AdWords, dell'ADS su Facebook o Linkedin...
Se sei un professionista autonomo o un piccola attività familiare che fattura 100.000 € l'anno... probabilmente il modo di comunicare i tuoi prodotti o servizi deve battere altre strade: per funzionare l'inbound marketing ha bisogno di un investimento di costi - tra interni ed esterni - che può variare (per puntare a dei risultati di minima che possano giustificare l'investimento) tra i 30.000 e i 50.000 € l'anno.
2. Non hai tempo e risorse da dedicare all'inbound marketing.
Creare contenuti di valore per attrarre i possibili clienti è tra i fondamentali di questa metodologia.
É vero che puoi incaricare un'agenzia esterna, ma anche in quel momento, i responsabili interni devono fornire materiali, informazioni, notizie e tutto il supporto per consentire all'agenzia di fornirti un servizio idoneo e fruttuoso.
Ricorda che nessuno più di te, azienda, conosce il tuo prodotto/servizio.
Sei tu l'esperto e quindi sei tu che, in collaborazione con l'agenzia, devi fornire tutti gli elementi per far capire il valore del tuo prodotto.
3. I tuoi prodotti/servizi sono low price, a basso impatto emotivo, e venduti in quantità da consumer.
Solitamente questo tipo di prodotti non vengono cercati in internet dai tuoi possibili clienti. O meglio, possono essere anche cercati ma il tuo cliente target è un consumer.
In questo caso, la domanda che ti devi fare è: il costo delle attività di inbound marketing, comprensive di strumenti, risorse da dedicare ecc., per portare a casa questo nuovo cliente sono ripagate (almeno) dall'acquisto che fa quel cliente?
La cosa invece cambia se la tua azienda fa B2B dove quindi si vendono o quantitativi considerevoli di merce o prodotti ad alto valore economico, anche se a basso impatto emotivo.
Fai tu i tuoi calcoli e capirai se ne vale economicamente la pena.
B. Motivi legati alla metodologia inbound
1. La metodologia inbound non è pensata per risultati a breve/brevissimo termine.
Se i tuoi obliettivi di aumentare il fatturato sono a breve termine, l'inbound marketing non fa per te.
Il fatto stesso che la metodologia ponga al centro delle attività di inbound la creazione di contenuti per attrarre nuovi clienti fornendo loro dei motivi per i quali sceglierti durante le loro ricerche su web, risponde più alle logiche di un rapporto tra persone.
E come ogni rapporto... va costruito.
Devi fornire al tuo possibile cliente dei valori, anzi i valori che lui ritiene importante per lui. Il fine è ottenere la sua curiosità, attenzione, fiducia e perchè no?! Stima! Tanto da fare in modo che scelga di comprare da te. Poi considera che un cliente così conquistato, solitamente ritorna.
Ma per creare e consolidare un rapporto col tuo cliente ci vuole tempo. Sei mesi, un anno? almeno!
2. Per attrarre i tuoi clienti target... devi conoscerli.
O almeno avere ben chiaro chi vuoi che siano, ma anche quelli che non vuoi come clienti.
Questo significa che devi identificare il tuo/i tuoi Buyer Persona, ovvero il “personaggio acquirente”; cioè la rappresentazione, l’archetipo del tuo cliente ideale, della persona a cui vuoi vendere i tuoi prodotti/servizi.
Una volta identificati chiaramente, DEVI anche sapere o provare a capire con quali parole (keyword) o con quali frasi fanno le loro ricerche sul web per trovare la tua tipologia di prodotti.
É importante conoscere le keyword per utilizzarle nei contenuto di valore che scrivi sul blog; contenuti che li attraggano sul tuo sito.
c. Conclusione
Ecco qui, a pare mio, alcune riflessioni che un'azienda dovrebbe fare prima di buttarsi nell' inbound marketing.
Alcune aziende (forse anche perchè non ben consigliate) pensano che inserire contenuti sul blog aziendale, condividerli sui Social, monitorare i visitatori sul proprio sito e inviare email standardizzate a tutti indistintamente... sia fare inbound marketing.
Da un punto di vista filosofico potremmo anche dire “ni”; ma se il marketing ha come obiettivo, alla fine dei conti, quello di aumentare il fatturato aziendale, quello non è fare inbound marketing.
Per gestire una strategia di inbound marketing servono anche strumenti evoluti che possano metterci in grado di creare contenuti e condividerli sui vari Social, monitorare costantemente le interazioni dei lead, profilare i lead e progettare workflow per il Buyer's Journey, lead generation, smart contact form, e tanto altro ancora.
Allo scopo di? ...trovare nuovi clienti e aumentare il fatturato.
Se non hai modo di gestire queste attività, fai solo filosofia. Se invece vuoi fare seriamente Inbound marketing, il consiglio è di avvalerti di strumenti che te lo consentano, come per esempio HubSpot, piattaforma all-in-one nata a supporto di questa metotologia.
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