I blog, gli e-commerce e i siti aziendali devono soddisfare i requisiti imposti da “sua maestà” SEO. In caso contrario puoi dire addio al posizionamento nei primi post della Serp di Google, e in generale dei motori di ricerca, e anche alla visibilità online, che rappresenta la fonte da cui le attività sul web traggono linfa vitale.
La SEO è un mondo vastissimo, praticamente senza confini, e sono tanti gli aspetti da valutare e da considerare con la massima attenzione. In questo articolo ti spiego come ottimizzare le immagini SEO, una pratica fondamentale che spesso viene erroneamente ignorata.
Prima di capire come ottimizzare il rendimento con le immagini di un sito, vale sicuramente la pena soffermarci un attimo sul concetto stesso di immagine che oggi ha assunto un ruolo fondamentale.
L’importanza delle immagini
Quando devi costruire il tuo sito, devi tenere in considerazione tutta la parte visiva, fondamentale per far capire all'utente un concetto, delle caratteristiche dei tuoi prodotti o semplicemente per argomentare concretamente quello che volete dire.
Ebbene i tuoi sforzi rischiano di risultare vani senza un’adeguata ottimizzazione SEO di un sito. Pensi che sia eccessivo? Allora forse non hai ben chiara l’importanza che rivestono le immagini soprattutto nel mondo del web.
L’immagine vale più di mille parole e un utente potrebbe decidere di cliccare o meno sulla foto di un post, un blog o un ecommerce a seconda del suo appeal. Del resto l’utente medio va subito al punto: preferisce guardare una foto piuttosto che leggere un’introduzione per risparmiare quanti più secondi possibile.
Se quella foto attira la sua attenzione, è probabile che ci cliccherà su; in caso contrario, scorrerà e andrà altrove, rendendo tutti i tuoi sforzi inutili. Ecco perché è di fondamentale importanza ottimizzare le immagini in chiave SEO e nei seguenti paragrafi ti spiego come fare.
Ottimizzazione SEO delle immagini: i 4 step fondamentali
L’ottimizzazione delle immagini ti porta via solo qualche secondo e le operazioni non sono particolarmente complicate. Ecco quali sono:
- Rinominare il file;
- Inserire il testo alternativo alt text;
- Inserire il titolo dell’immagine;
- Scegliere la qualità, le dimensioni e il formato migliori dell’immagine.
Rinominare il file
Per rinominare le immagini SEO la prima cosa da fare è inserire la descrizione del file, utilizzando parole chiave senza articoli da separare con il simbolo “-”, il classico trattino. Se la foto raffigura una ciotola di un cane, basta inserire come descrizione del file “ciotola-cane”.
Andrebbero evitati anche caratteri speciali, lettere accentate o altri simboli grafici, concentrati piuttosto su ciò che raffigura la foto e descrivila in modo semplice e diretto senza troppe aggiunte.
Inserire il testo alternativo alt text
Il secondo step da fare, il passaggio più importante, è ottimizzare l’attributo alt dell’immagine SEO, cioè l’alt text, che rappresenta il testo alternativo e che aiuta i robot di Google a scansionare il tuo sito.
I robot di Google infatti non sono in grado di “leggere” le immagini e, per capire qual è il loro contenuto e che cosa rappresentano, possono appunto visionare l’alt text.
Devi in pratica inserire un testo descrittivo contenente le parole chiave principali utili per identificare l’immagine. Occhio però a non esagerare, altrimenti una quantità eccessiva di parole chiave e di informazioni manderebbe in confusione i robot di Google che farebbero fatica a decifrare il contenuto del file.
L'alt text inoltre è utilissima non solo per l'indicizzazione di Google ma è utile anche per le persone ipovedenti. In caso di accesso ad internet queste persone possono capire il contenuto dell'immagine tramite l'alt text.
Inserire il titolo delle immagini
Per la SEO delle immagini su Hubspot CMS, o su qualsiasi altra piattaforma, è consigliabile inserire il titolo dell’immagine. A dirla tutta questa operazione non è così prioritaria come quelle indicate finora, almeno non quanto il testo alternativo, ma fornisce maggiori indicazioni all’utente che può avere una descrizione migliore delle immagini e ottenere informazioni aggiuntive.
In pratica quando il visitatore scorre col mouse appare appunto il titolo dell’immagine, che descrive esattamente cosa contiene quella foto e dà un’indicazione di quello che può trovare aprendo quell’articolo o quella scheda prodotto.
Scegliere la qualità, le dimensioni e il formato migliori dell’immagine
Nell’ottimizzazione delle immagini, devi prestare attenzione alla qualità che di fatto riflette l’affidabilità del sito stesso. Una foto sgranata o poco visibile darà un’idea di approssimazione e superficialità; al contrario una foto nitida e perfettamente visibile aumenterà l’appeal e l’autorevolezza del sito.
Le foto devono quindi essere di buona qualità ma, allo stesso tempo, non risultare eccessivamente pesanti, la velocità di caricamento dei contenuti è uno dei fattori di ranking dei principali motori di ricerca. Potresti ad esempio scegliere una foto perfetta esteticamente e di grande qualità, ma con un peso eccessivo che rischia di rallentare il tuo sito.
Sai qual è il tempo medio di attesa per il caricamento di una pagina di un utente? Tre secondi! Questo significa che se la tua pagina impiega più di tre secondi per caricarsi completamente, quasi sicuramente perderai il visitatore. Nell'ottica dell'user experience è proprio per questo che i motori di ricerca penalizzano siti con caricamento lento.
La qualità quindi è importante, ma la foto non deve essere necessariamente perfetta. Trova il giusto equilibrio tra peso della foto e resa estetica affinché l’immagine sia di buona qualità ma non troppo pesante.
Infine scegli accuratamente il formato, generalmente quello più utilizzato è il JPG che, oltre ad essere piuttosto leggero, è compatibile con il 99% dei dispositivi. In alternativa c’è il PNG, di buona qualità ma leggermente più pesante.
Perché è importante ottimizzare le foto in ottica SEO?
Analizziamo nello specifico come possono impattare le immagini su Google e come influiscono sulle prestazioni del tuo sito web o del tuo ecommerce.
Gli spider di Google e in generale dei motori di ricerca sono stati progettati per leggere testi HTML, ma non per decifrare foto. L’ottimizzazione delle immagini è finalizzata a fornire a Google delle indicazioni specifiche sul tuo contenuto, una sorta di “faro” che consente agli spider di individuarti e quindi indicizzarti nella Serp.
Come già specificato l’uso di immagini pesanti rallenta il sito e, oltre ad allontanare i visitatori e i potenziali clienti, penalizzando la user experience, ha un impatto negativo in chiave SEO. Un sito pesante sarà poco appetibile tanto a Google quanto ai visitatori e determinerà un alto tasso di rimbalzo.
Ciò significa che gli utenti, una volta atterrati sul tuo sito, se ne andranno quasi subito. Una cosa che non piace affatto a Google che di fatto penalizza il tuo sito.
Hubspot in questo senso di aiuta mettendoti a disposizione tutti gli strumenti possibili per ottimizzare la SEO dandoti reportistiche, best practise da seguire per migliorare il ranking dei tuoi contenuti sui motori di ricerca.
Tutto questo perché il tuo fine ultimo è quello di ottenere il maggior numero possibile di visitatori sul tuo sito per poi convertirli in lead, immagazzinarli all'interno di un CRM per poi applicare campagne di nurturing e portarli all'acquisto dei tuoi prodotti, oppure a qualsiasi obiettivo che ti sei preposto.
Come ottimizzare le immagini di un e-commerce
L’ottimizzazione delle immagini in ottica SEO è fondamentale per qualsiasi attività ma, per un e-commerce, può essere considerato addirittura vitale.
Ridurre il tempo di caricamento delle pagine, soprattutto in un e-commerce, migliora notevolmente la user experience dei potenziali clienti e, di conseguenza, aumenta le vendite.
Un e-commerce va inteso come un negozio online, dove le persone amano curiosare tra i vari reparti per cercare e trovare il prodotto più adatto alle proprie necessità. Il passaggio da una pagina all’altra, o da una scheda prodotto all’altra, deve quindi essere decisamente veloce per aumentare il tasso di conversione.
Avere immagini ottimizzate e più leggere, oltre a migliorare il posizionamento su Google, libera anche più spazio nel tuo hosting. Un sito veloce e reattivo è quindi la base di partenza per realizzare un e-commerce di qualità.
Come già specificato nel corso dell’articolo è importante completare il titolo dell’immagine non solo e non tanto per una questione SEO, ma soprattutto per facilitare la navigazione dell’utente. Scorrendo col mouse sopra un prodotto l’utente può rapidamente apprendere nuove nozioni ed è maggiormente invogliato a cliccarci su.
Consigli extra per l’ottimizzazione delle immagini
Per concludere ecco una serie di consigli utili, da abbinare alle “best practices” finora indicate, per ottimizzare le immagini del tuo sito o del tuo e-commerce:
- Crea una sitemap, una pratica efficace soprattutto se hai molte foto sul tuo sito e intendi ordinarle. Una sitemap di immagini fornisce a Google ancora più dettagli sui contenuti caricati, senza alcuna restrizione;
- Aggiungi dati strutturati alle immagini così, oltre a dare ancora più informazioni a Google, puoi intercettare con maggiore facilità il pubblico in target con il tuo shop online. Google Immagini è in grado di mostrare i badge in evidenza vicino le tue foto, come video, prodotti o ricette;
- Usare il più possibile le CDN (Content Delivery Network) per evitare di sovraccaricare eccessivamente il sito con ripercussioni negative in chiave SEO.
Conclusioni
Siamo ai saluti finali e possiamo concludere che ottimizzare le immagini in ottica SEO migliora la velocità del sito, rendendolo molto più fluido e fruibile, e garantisce un ottimo posizionamento nei motori di ricerca.
In generale avere delle belle immagini migliora la lettura e la navigazione, invogliando l’utente a “sfogliare” tutte le altre pagine del sito, a beneficio della frequenza di rimbalzo.
Nel corso dell'articolo abbiamo parlato dell'ottimizzazione delle immagini sulla SEO. Molte però sono le leggende che ruotano attorno a questo argomento e noi di ICT abbiamo riassunto 21 miti SEO, a cui smettere di credere, in un unico ebook.{{cta('2013750b-7993-4c52-ae07-e2f58839ea2a','justifycenter')}}
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