Tra la moltitudine di piattaforme e-commerce presenti sull'Internet, chiunque abbia anche solo un minimo di esperienza nel settore avrà sentito parlare di Magento, una delle più utilizzate al mondo sia nell'ambito B2B che nell'ambito B2C, sebbene con una predominanza nel primo dei due.
La compagnia californiana Varien ha iniziato a lavorare su Magento agli inizi del 2007, producendo una versione beta il 31 agosto dello stesso anno: questa rimase attiva per 7 mesi, prima di essere sostituita dalla prima versione ufficiale, che si presentava come un CMS open source.
Con i suoi pregi e i suoi difetti, esso si è inizialmente diffuso a macchia d'olio negli USA, per poi trovare spazio anche in Europa, sebbene lì abbia dovuto confrontarsi con altre piattaforme importate precedentemente; si sono susseguite diverse versioni, la più importante delle quali (Magento 2.0) è stata rilasciata il 17 novembre 2015. Un fattore che ha contribuito enormemente alla diffusione di Magento è stata, nel febbraio 2011, l'acquisizione della piattaforma da parte di eBay, prima parziale e poi totale: l'accordo durò per oltre un anno, prima di concludersi con la rinascita di Magento come società indipendente.
Leggi -> "Costo di un e-commerce enterprise: Magento e Shopify plus a confronto"
Vediamo di analizzare i motivi per cui Magento ha visto un così largo utilizzo.
La piattaforma di Magento è una delle più complete ed efficienti su tutto il web: dà accesso a gestione e personalizzazione pressoché assolute del catalogo online dei tuoi prodotti, dei metodi di pagamento e dell'aspetto estetico del tuo e-commerce, il tutto in modo impeccabile e professionale. Ma il vantaggio forse più importante è la possibilità di ottimizzazione SEO, oggi come oggi uno degli elementi fondamentali per un negozio online al fine di farsi notare dai suoi potenziali clienti.
Vi chiederete perché, dunque, Magento sta venendo superato (stando ai dati di Google Trends), in numeri di users, da altre piattaforme e-commerce, prima delle quali Shopify: la risposta sta primariamente nella complessità insita di Magento, in quanto pensato per le grandi aziende dotate di staff specializzati; qualunque compagnia che non disponga di esperti sarà per questo molto svantaggiata, a meno di non assumere nuovo personale o assoldare qualche professionista esterno, soluzioni problematiche per la maggior parte delle piccole e medie aziende.
La natura complessa di Magento richiede anche periodici aggiornamenti e quindi costi aggiuntivi, nonché attenzioni extra che possono sfociare in malumori del personale adibito.
In teoria, Magento è gratis, poiché scaricarlo e installarlo non costa nulla; in pratica, però, bisogna fare i conti con l'inevitabile affitto, o acquisto, di un piano dedicato all'host del CMS stesso: questo, oltre al costo di un professionista per la possibile installazione, richiede sia un investimento iniziale che un costo di mantenimento mensile. Inoltre, se si vuole aggiornare alla versione Enterprise (quella più avanzata), bisognerà richiedere un preventivo.
Questo è un altro dei motivi principali per il quale altre realtà e-commerce stanno emergendo a scapito di Magento: i costi di queste sono talvolta molto minori, sebbene offrano di fondo gli stessi servizi, in alcuni casi (come per esempio il già citato Shopify: se sei interessato a confrontare le due proposte, leggi questo articolo) addirittura migliori in certi ambiti.
Si può intuire, quindi, quanto il concetto di "gratuito", se riferito a Magento, sia di fatto ingannevole: è per questo che può essere uno strumento potente in mano ad aziende ben avviate e con un certo numero di impiegati (in poche parole, a quelle che possono permettersi un investimento cospicuo), ma decisamente sconsigliabile se rivolto a chi non abbia grandi conoscenze informatiche e/o discreti budget a disposizione.
Analizzate le caratteristiche di Magento, non sarebbe corretto imputare a qualche suo difetto il fatto che altre piattaforme e-commerce lo stiano superando in visibilità e utilizzo: semplicemente, le sue caratteristiche non sono adatte alle piccole imprese, che rappresentano una grossissima fetta del panorama e-commerce attuale; di contro, una media o grande azienda potrebbe non trovare nulla di meglio per la gestione dei suoi affari, dopo aver valutato attentamente l'investimento di tempo e denaro richiesti per padroneggiare la piattaforma.
- > Per approfondire: "Comparazione Magento vs Shopify"
- > Per approfondire: "Che cos'è Shopify"
Condividi il post
Alcune informazioni sull'autore
Redazione
LA redazione: sì, siamo quelli che sotto il gioco dello stretto anonimato maciniamo articoli del blog per alimentare la vostra sete di sapere (digitale), permettiamo alla newsletter di essere ricca di contenuti, mese dopo mese, e al blog di ICT Sviluppo di essere sempre aggiornato. Quindi... non vi resta che seguirci (perché ci smazziamo per dare regolarità ai nostri aggiornamenti!)