A chi non è mai successo di ritrovarsi bloccati nelle trattative con i clienti?
E quando succede, anche il commerciale più in gamba può trovarsi in seria difficoltà e compiere un passo falso: cercare di forzare una chiusura, concedere uno sconto un pò troppo sconveniente o rinunciare troppo presto. Tutte queste soluzioni possono tradursi in una parola: sconfitta.
Principalmente per te, che non hai saputo rispettare gli standard minimi che ti eri prefissato. In secondo luogo, per il tuo cliente, che non avrà beneficiato del prodotto o del servizio che sperava di ottenere. Per evitare che questo accada, segui i nostri consigli!
7 consigli per evitare lo stallo durante le trattative
L'atteggiamento del commerciale è il fulcro della buona riuscita delle trattative: a volte il buyer può semplificare le cose, altre invece può complicarle e portare ad uno stallo. Ecco 7 consigli per uscire dalle situazioni più spinose!
1. Non insistere con le stesse formule
Se tutto ciò che sei riuscito ad ottenere è un "sì, ma..." - oppure se ti è stato rifilato un sonoro "no" - sappi che è il momento di cambiare tattica: se continuerai ad affrontare lo stallo con la stessa proposta non farai altro che peggiorare la situazione, irritando il cliente e compromettendo definitivamente le trattative.
Piuttosto, prova ad adottare un altro punto di vista, e cerca di evolvere la conversazione partendo da qualcosa che interessa davvero al cliente: il tuo obiettivo è non far calare la sua attenzione, e mantenere vivo il suo interesse e la sua voglia di acquistare. Perdi il focus e perderai l'occasione.
2. Non pressare i tuoi interlocutori
Il modo migliore per bloccare una trattativa è mettere all'angolo il tuo interlocutore.
Se si sentirà in trappola, si isolerà e non si sbilancerà con decisioni definitive - oppure deciderà di allontanarsi. Per questo motivo, quando avanzi una proposta, lascia sempre aperte altre vie d'uscita: se il cliente non si sentirà a suo agio, deve essere libero di potersi muovere. Una buona strategia è fare la proposta e non pretendere una risposta immediata, dandogli la possibilità di contattarti via mail o telefonicamente quando si sentirà pronto.
Lasciare questo tipo di alternative aiuterà il cliente a rilassarsi e creerà una complicità che non potrà che rendere la discussione più fluida; inoltre, il cliente vivrà meglio l'esperienza d'acquisto, e non avrà motivo di sospirare rassegnato quando vedrà sul suo calendario un incontro con te.
3. Non rendere la tua proposta confusa
Quando esponi una proposta, sii chiaro e diretto: fai una domanda alla volta, e sii preciso. Più domande fai, più rischi di far indugiare il cliente. E più domande significa più risposte, con il rischio di perdersi qualcosa per strada.
La cosa migliore è spezzare un'eventuale proposta composita in blocchi più semplici: ad ogni singola domanda deve seguire un'unica risposta. Il tuo cliente apprezzerà la tua chiarezza, e tu riuscirai ad ottenere più facilmente risposte positive.
4. Procedi un passo alla volta
Non cercare di ottenere tutto subito: le grandi vittorie si raggiungono a piccoli passi.
Inizia con le piccole conquiste - un numero di telefono, un incontro, una presentazione - e "abitua" il cliente alle risposte positive: quando si tratterà di avanzare richieste più importanti, saranno più inclini a dire di sì. Prendi queste piccole proposte come dei test: se non riceverai un assenso a questo stadio, cambia tecnica e prova con un'altra domanda, fino a quando non otterrai una risposta positiva. A questo punto, potrai passare oltre, e alzare il tiro.
5. Metti sempre il cliente davanti a tutto
È fondamentale che il cliente si senta sempre parte attiva di tutto il processo decisionale della trattativa: mettilo sempre in primo piano, ed evidenzia l'importanza della sua opinione e del suo assenso.
Quindi, anche per le proposte più basilari, chiedi che cosa ne pensa lui: prepara delle domande che prevedano una risposta semplice - nel caso di una proposta di incontro, specifica la data; se dovete decidere una linea d'azione, evidenzia l'obiettivo; se dovete parlare di qualcosa, esplicita quanto tempo sarà necessario.
6. Sii sempre assertivo
L'assertività è la capacità di controllare l'andamento delle cose, e reagire in maniera studiata per ottenere il meglio per tutti da ogni situazione.
Ed è anche il comportamento che devi assumere nelle trattative: è vero, stai cercando di vendere qualcosa per guadagnarti la pagnotta, ma non farlo prevaricando il tuo interlocutore. Lui sta cercando un bene per lui o la sua azienda, ed un buon rapporto professionale viene a crearsi quando tutti - e non solamente una delle due parti - sono soddisfatti.
Non usare toni aggressivi o drammatici, con l'intento di manipolare la conversazione: ragiona sempre per ottenere il meglio per te e per il cliente, senza forzare le cose. In questo modo le cose si concateneranno nel modo giusto, e l'accordo verrà raggiunto velocemente e in modo soddisfacente.
7. Chiedi supporto
Nessun uomo è un'isola, men che meno un commerciale.
Certe situazioni possono complicarsi a prescindere dal nostro comportamento, e un altra testa - o più di una - possono aiutarci ad uscirne semplicemente fornendoci un altro punto di vista: a volte, la discussione ristagna perché non si riesce ad allinearsi su cose molto banali, e il semplice fatto di introdurre una nuova voce può riscuotere dal torpore e portare nuove soluzioni.
Conclusione
Segui queste indicazioni, e riuscirai ad evitare stalli potenzialmente tragici, e ti aiuteranno ad uscirne se ci sei già dentro!
E se non sei convinto dell'efficacia di queste tecniche, sappi che sono utilizzate da una delle aziende più innovative e dirompenti dello scenario marketing & sales: sto parlando di HubSpot, pioniera del web marketing e creatrice dell'inbound marketing!
Condividi il post
Alcune informazioni sull'autore
Redazione
LA redazione: sì, siamo quelli che sotto il gioco dello stretto anonimato maciniamo articoli del blog per alimentare la vostra sete di sapere (digitale), permettiamo alla newsletter di essere ricca di contenuti, mese dopo mese, e al blog di ICT Sviluppo di essere sempre aggiornato. Quindi... non vi resta che seguirci (perché ci smazziamo per dare regolarità ai nostri aggiornamenti!)